CONCETTI EDUCATIVI E LA LORO APPLICAZIONE
PRATICA |
La crescente esposizione al sole è
stata riconosciuta come la
principale causa dell'aumento dei
tassi di incidenza dei tumori della
pelle.
Questa tendenza, che è iniziata
negli anni '70 ed è ancora in corso,
può essere arrestata soltanto
mediante cambiamenti nello stile di
vita. L'educazione sanitaria deve
avere come fine sia il miglioramento
delle conoscenze della popolazione
sul rischio sanitario associato ad
un'eccessiva esposizione al sole sia
il cambiamento delle abitudini e dei
comportamenti. La riduzione sia
delle scottature sia
dell'esposizione accumulata nel
corso della vita avrà come
conseguenza un declino dei tassi di
incidenza dei tumori della pelle.
E' importante che le informazioni
vengano presentate in modo positivo,
affinché sia possibile soddisfare il
desiderio di esporsi al sole in modo
sicuro e, allo stesso tempo, ci si
renda conto che è necessario evitare
sovraesposizioni. L'UVI dovrebbe
essere una parte integrante dei
programmi di educazione sanitaria
sul rischio derivante da
un'eccessiva esposizione ai raggi
UV. Le sezioni che seguono
affrontano i punti chiave di una
efficace campagna educativa.
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PRINCIPALI
GRUPPI BERSAGLIO E SCENARI DI PROTEZIONE DAL
SOLE |
Nella vita di una persona la maggior parte
dell'esposizione avviene prima dei 18 anni;
evitare il sole durante l'infanzia ha un
impatto maggiore sulla riduzione del rischio
rispetto alla protezione dal sole realizzata
in età adulta. Perciò i bambini e gli
adolescenti dovrebbero costituire
l'obiettivo primario dei programmi di
educazione sull'esposizione al sole e su
come si possano prevenire i danni ad essa
associati.
Una campagna efficace può avere un enorme
impatto sulla sanità pubblica: il
cambiamento di comportamento delle persone
nell'esposizione al sole potrebbe ridurre di
oltre il 70% i tumori della pelle, in
Australia. Le scuole sono fondamentali per
far giungere il messaggio ai giovani. Gli
insegnanti e le loro associazioni dovrebbero
essere incoraggiate a divenire parte attiva
ed ad introdurre nei programmi formativi le
conoscenze sul rischio connesso con
l'esposizione ai raggi UV e sui progetti di
protezione dal sole. Tutti le strutture
ricreative all'aperto (spiagge, centri
sportivi, piscine, zoo e parchi )
costituiscono luoghi ideali per fornire
informazioni sui livelli della radiazione UV
e sulla protezione dal sole.
La maggior parte dell'esposizione alla
radiazione UV nella vita di molte persone
avviene durante le vacanze; i turisti
rappresentano, perciò, un importante
segmento della popolazione a cui fornire i
dati dell'UVI ed i consigli sulla protezione
dal sole. |
COOPERAZIONI E ALLEANZE |
Per modificare le abitudini di esposizione
al sole e il punto di vista che attualmente
prevale nella nostra società secondo cui
all'abbronzatura è associata la buona
salute, sono richieste strategie di lungo
termine. La cooperazione tra diverse
strutture e istituzioni è fondamentale per
realizzare la diffusione di strategie
educative e fare in modo che la protezione
dal sole diventi parte integrante della
cultura di un paese. Per tale ragione, in
molti paesi le campagne di sensibilizzazione
vengono organizzate attraverso un lavoro di
collaborazione di diverse associazioni
mediche e scientifiche, governi, istituzioni
private specializzate e società di
beneficenza.
Ciascun partecipante, nel diffondere il
messaggio, può coinvolgere l'industria del
turismo, cioè le linee aeree e di crociera,
le catene di hotel, gli uffici meteorologici
nazionali e le società che producono creme
solari protettive e occhiali da sole. |
IL RUOLO DEI GOVERNI NAZIONALI |
EDUCAZIONE
-
Incoraggiare l'uso dell'UVI quale
elemento di educazione sanitaria per il
pubblico
-
Fornire agli operatori sanitari,
insegnanti e badanti dei bambini,
materiale informativo affinché venga
distribuito al pubblico.
-
Organizzare incontri per medici e altri
professionisti della sanità.
-
Realizzare programmi educativi per gli
insegnanti
-
Realizzare programmi educativi per i
lavoratori che operano in ambiente
aperto.
-
Incoraggiare la realizzazione di aree
ombreggiate nelle scuole, nei campi da
gioco, nei parchi, e nei luoghi pubblici
come le fermate degli autobus e le
piscine.
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Sconsigliare l'uso di lampade solari e
lettini solari per scopi estetici .
-
Informare il pubblico sui medicinali e
sui cosmetici che rendono la pelle più
sensibile ai raggi UV.
-
Coinvolgere coloro che illustrano le
previsioni meteo, i curatori di rubriche
sulla salute e i media affinché
forniscano al pubblico il servizio
sull'UVI .
VALUTAZIONE
-
Attivare gli strumenti statistici
nazionali sulle malattie degli occhi e
della pelle, indotte dalle radiazioni
UV.
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Incoraggiare la ricerca sulle radiazioni
UV, sui suoi effetti sulla salute e
sulle misure di protezione.
-
Sostenere i programmi nazionali e la
collaborazione internazionale sul
monitoraggio dei raggi UV e
sull'educazione sanitaria.
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Effettuare ricerche per seguire nel
tempo i comportamenti, i modi di pensare
e le conoscenze connessi alla protezione
dal sole.
NORME
-
Facilitare lo sviluppo di norme tecniche
specifiche per i prodotti che abbiano
attinenza con la protezione dal sole
come creme protettive, indumenti,
lettini solari e occhiali da sole e
fornire linee guida chiare e sicure a
produttori e consumatori.
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Incoraggiare la predisposizione di
informazioni per migliori informazioni
sul grado di protezione dai raggi UV
forniti da creme filtranti, occhiali da
sole, indumenti e altre misure di
protezione.
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ASSICURARSI IL SOSTEGNO DEI MEZZI
D'INFORMAZIONE |
Oltre alle notizie e alle previsioni del
tempo, i mezzi di comunicazione dovrebbero
essere incoraggiati a riportare l'UVI fra le
informazioni quotidiane, affinché la gente
inizi ad accettarlo come una parte
importante dell'informazione.
La TV, la radio e la stampa sono un mezzo
essenziale per informare il pubblico sui
rischi dei raggi UV e sulla necessità di
adottare misure di protezione. Esse possono
sostenere i programmi nazionali e locali
mettendo in luce i problemi sanitari
coinvolti e possono anche aiutare la
ricerca, divulgando presso il pubblico i
risultati ottenuti su nuovi effetti o con
nuovi mezzi di protezione.
Per assicurare un continuo interesse sui
temi della campagna di sensibilizzazione, è
opportuno diffondere in progressione
messaggi brevi e chiari appositamente
ritagliati per ciascun mezzo di
comunicazione. |
IL RUOLO DELLE AUTORITA' LOCALI E DELLE
STRUTTURE SANITARIE |
-
Incoraggiare mutamenti nel comportamento
mediante avvisi e attività educative
nella comunità, nei servizi e nelle
strutture ricreative. Queste attività
dovrebbero comprendere anche programmi
per le scuole e per gli asili, la
distribuzione di opuscoli in strutture
pubbliche, banche, centri commerciali e
centri di cura, manifestazioni di
protezione dal sole alle quali
partecipino operatori sanitari
qualificati che illustrino lo
"screening" dei tumori della pelle.
-
Promuovere attività creative sulla
protezione solare ( es.: sfilate di capi
di abbigliamento che, per "design" e
tessuti utilizzati proteggano dai raggi
UV, progetti scientifici e concorsi).
-
Promuovere la cultura di
riqualificazione degli spazi pubblici e
di pianificazione urbana volta a
valorizzare l'ombra e le strutture
ombreggianti.
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STRATEGIE UTILI |
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Organizzare una conferenza stampa di
lancio della campagna (es.: nella tarda
primavera) durante la quale operatori
sanitari qualificati siano disponibili
ad essere intervistati.
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Organizzare brevi seminari per
giornalisti per informarli sui problemi
dell'eccessiva esposizione ai raggi UV e
sulla diffusione dei messaggi chiave
sulla protezione dal sole.
-
Usare gli annunci delle conferenze
stampa per evidenziare gli argomenti
chiave, e successivamente emettere
comunicati stampa che forniscano
messaggi chiari e semplici.
-
Utilizzare esperienze vissute
interessanti per far arrivare il
messaggio.
La promozione dell'UVI deve essere condotta
in modo attraente e positivo. Le parole
chiave devono essere "salva" ,"proteggi" e
"aiuta".
L'UVI può:
-
salvare vite
-
proteggere la salute
-
aiutare a preservare l'aspetto
giovanile.
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VERIFICA DELL'EFFICACIA DELLA CAMPAGNA
SULL'UVI |
Un programma di sensibilizzazione sulla
protezione dal sole che utilizzi l'UVI come
strumento educativo ha come fine la
promozione della conoscenza, il cambiamento
delle abitudini e dei comportamenti delle
persone nell'esposizione al sole e nella
protezione dal sole.
La necessaria valutazione dell'efficacia del
programma dovrebbe stabilire:
-
se i cittadini comprendono il
significato dell' UVI ed il messaggio
che esso porta con sé;
-
se la campagna ha accresciuto la
conoscenza delle persone, e ha
modificato le loro abitudini e i loro
comportamenti nell'esposizione al sole.
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Coordinatore
Riego Gambini
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